Installare Ruby con RVM

Vediamo come installare Ruby in modo facile non intrusivo sul nostro sistema GNU/Linux.

Sulle distribuzioni GNU/Linux è possibile installare l’ecosistema Ruby da pacchetto, ma questo è sconsigliato per tutta una serie di motivi.

  • Si può usare una sola versione
  • Spesso il pacchetto include una release troppo vecchia
  • Ci possono essere conflitti tra alcune gemme e alcune librerie di sistema

Il metodo più pulito per installare Ruby da utente è di farlo con RVM (Ruby enVironmnent Manager). Usando RVM si hanno interprete, librerie e gemme isolati dal sistema operativo (RVM installa le release di Ruby in una directory .rvm nella home dell’utente) e sempre sicuramente funzionanti: garantisce la community. Inoltre è possibile usare più versioni di Ruby con tutte le gemme isolate da una versione all’altra e saltare da un all’altra con un comando semplicissimo.

Per l’installazione in un ambiente di sviluppo/test, da utente (non da root) assicurarsi di avere a disposizione il comandocurl. Eventualmente installatelo (apt-get -y install curl, yum -y install curl). Assicuratevi di usare bash, e che il vostro emulatore di terminale (gnome-terminal, kterm, il terminale di xfce, supporti l’opzione “Eseguire i comandi come shell –login“, ed abilitarla). Poi digitare:

$ \curl -L https://get.rvm.io | bash -s stable

Uscendo e rientrando nella shell avrete a disposizione il comando rvm.

Eseguite

$ rvm requirements

Per verificare che sul sistema sia presente tutto il software che vi serve. Fate riferimento all’interprete MRI, quello ufficiale, e installate le eventuali dipendenze di sistema che vi mancano usando il vostro gestore di pacchetti (come apt-get o yum).

A questo punto, se prevedete di usare software più complesso del mero interprete (per esempio Rails), io consiglio sempre di installare alcune librerie di sistema necessarie a Ruby dentro la distribuzione di RVM:

$ rvm pkg

Usage:

rvm pkg {install,uninstall} {readline,iconv,curl,openssl,zlib,autoconf,ncurses,pkgconfig,gettext,glib,mono,llvm,libxml2,libxslt,libyaml}

Assicuratevi di installare almeno readline, iconv, openssl e zlib:

$ rvm pkg install <pacchetto>

Adesso finalmente potete installare una distribuzione di Ruby.

Verificate quali distribuzioni sono disponibili con il comando

$ rvm list known

Oltre alla versione ufficiale (MRI), potete installare anche JRuby – un adattamento di Ruby sulla Java Virtual Machine -, Rubinius, mruby, IronRuby e altri.

$ rvm install 1.9.2

A questo punto verificate che sia tutto a posto:

$ rvm list
rvm rubies

  ruby-1.9.2-p318 [ x86_64 ]

# => - current
# =* - current && default
#  * - default

Perfetto! Avete installato la 1.9.2 ma non è ancora impostata come default. Quindi finite la configurazione

$ rvm --default use 1.9.2

Uscite e rientrate con il terminale e tadan!

$ ruby -v
ruby 1.9.2p318 (2012-11-10 revision 37606) [x86_64-linux]

Se un giorno installarete nuove versioni potrete cambiare da una all’altra semplicemente così:

$ rvm use 1.9.3

Oppure una cosa del genere nel caso di Rubinius:

$ rvm use rbx

Buon divertimento con Ruby!